La Riviera dei Cedri - Percorrendo L'Alto Tirreno Cosentino da Paola a Tortora.
Un territorio quello della Riviera dei Cedri, tuto da scoprire, di suggestiva bellezza, unico nel suo genere, per l'alternarsi delle scogliere, i monti che scendono improvvisamente sulla costa, fino al mare, e in altri punti in modo dolce e graduale, lasciando spazio a valli e spaccature suggestive, in alcuni tratti coltivabili. La coltivazione più importante del luogo è quella del cedro "Liscio di Diamante" che dà il nome alla riviera. Questa pianta ha saputo ambientarsi in questo terreno difficile traendone tutti i benefici per donarne un frutto qualitativamente superiore agli altri. E' un po' la storia di questa terra, che seppur difficile, e a volte aspra e dura, ha saputo trovare il modo di emergere, di farsi notare oltre che per la sua straordinaria bellezza, per molti tratti selvaggia, anche per tutto ciò è stata in passato, abitata sin da epoche preistoriche e che rappresenta oggi, un centro di notevole interesse, culturale, storico, archeologico oltre che naturalistico.
Il fatto che la riviera si estenda per un lungo tratto della Costa Tirrenica calabrese, e comprenda anche diverse aree del Parco Nazionale del Pollino, consente di spostarsi in pochi minuti dal mare alla montagna, consentendo oltre che la possibilità di gustare tutti i prodotti locali, quelli del mare e quelli della terra, consente di poter praticare molte attività, oltre che le solite tappe in giro per i borghi medioevali, per le chiese, i musei, i castelli, che certo non mancano di comune in comune, o far visita alle diverse torri sulla costa, consente di spostarsi in montagna per delle escursioni fuori dal tempo, è possibile fare trekking immersi in paesaggi unici e suggestivi, da lassù si può guardare tutta la costa nella sua infinita bellezza, l'Isola di Cirella davanti a Diamante, l'Isola di Dino davanti a Praia a Mare, le sinuose distese di sabbia tra una scogliera e l'altra, i porticcioli turistici, e da lassù guardare l'infinito. Sul Fiume Lao si può praticare rafting, canoa, e in prossimità del torrente si può praticare canyoning e altre attività, torrentismo, arrampicata, il tutto nel silenzio della natura, ascoltando e osservando la natura che in ogni stagione offre una realtà sempre nuova, magari la potremo guardare dall'alto, volando come degli uccelli, praticando parapendio lanciandosi dalle montagne di Praia a Mare, per planare in riva al mare.
I Comuni della Riviera dei Cedri sono ben 22, a partire da Paola, città di San Francesco di Paola, fino a Tortora, ai confini della Basilicata. Lungo la costa sono compresi i comuni di Fuscaldo, Guardia Piemontese, Acquappesa, Cetraro, Bonifati, Sangineto, Belvedere Marittimo, Diamante, Grisolia, Maierà, Santa Maria del Cedro, Scalea, San Nicola Arcella, Praia a Mare e Tortora, alcuni di questi fanno parte del Parco Nazionale del Pollino, come i restanti comuni appartenenti all'area della Riviera dei Cedri: Orsomarso, Verbicaro, Buonvicino, Santa Domenica Talao, Papasidero, Aieta, aree molto interessanti dal punto di vista culturale, archeologico e naturalistico. A Verbicaro nella Settimana Santa si svolge il rito dei Battenti. La Grotta del Romito a Papasidero dimostra che la Calabria era abitata già 20.000 anni fa, lo dimostrano i tanti ritrovamenti nella grotta stessa, tra cui il graffito di una figura di toro, lunga circa 1,20 metri, è incisa su un masso di circa 2,30 metri di lunghezza e inclinato di 45°, oltre reperti in ceramica, e sepolture. A Diamante il Festival del Peperoncino richiama ogni anno un folto numero di turisti. Ad Acquappesa troviamo le terme, e nella vicina Guardia Piemontese un'isola linguistica occitana. Tutto un mondo a sé quello della Riviera dei Cedri, un paradiso della natura, ricco di tutti i sapori genuini della terra e del mare, con i colori vivi di una società in costante rinnovamento per dare piena ospitalità a chi vuole scoprire la Calabria. |