| Morano Calabro nel Parco Nazionale del Pollino - Un Borgo tutto da Scoprire dal Castello alle Chiese in un Territorio Suggestivo in ogni periodo dell'anno, tra il verde o il candore della neve.
Incantevole è il borgo di Morano Calabro, riconosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia, la sua bellezza deriva dalla particolare posizione del centro. Ad un’altitudine di circa 700 metri s.l.m. ha come sfondo il massiccio del Pollino che fa da scenografia spettacolare nei vari periodi dell’anno, ammantato di verde quando non è ricoperto dalle bianche coltri di nevi invernali che cadono copiose. Caratteristiche sono le abitazioni, che sembrano essere adagiate le une sulle altre, ammucchiate su un irto colle, dal basso verso la cima, su gradoni più larghi che vanno via via restringendosi a formare una sorta di cono, sulla cui cima sorgono i ruderi di un antico castello che dominano tutta la valle. Pare che il Castello sia stato costruito nel XIII Secolo ampliando un fortilizio già esistente nel X Secolo, periodo in cui si suppone la presenza dei Saraceni nel territorio di Morano, ma probabilmente le sue origini risalgono all'epoca romana dato che Morano Calabro era stato una stazione Romana sulla strada consolare tra Capua e Reggio di Calabria.
Il borgo che conserva un impianto tardomedievale, è attraversato da un labirinto di viuzze e scalinate, in parte scavate nella roccia, che si inerpicano per il borgo, e si aprono davanti alle chiese e ai palazzi signorili. Sarà interessante percorrere a piedi ogni angolo per scoprire tutto il fascino e le bellezze che nasconde a partire magari dalla cima, dal castello Normanno-Svevo di Morano Calabro e passare alla chiesa di San Pietro e Paolo che risale all’anno mille, il campanile di epoca medioevale, in pianta quadrangolare, è in posizione arretrata rispetto alla chiesa con interni a tre navate a pianta basilicale decorata da delicati stucchi tardo-barocchi.
Continuando la passeggiata per le vie tortuose giungiamo nella piazza principale, non si può fare a meno di notare la Collegiata di S. Maria Maddalena, di epoca bizantina, con un imponente cupola e il campanile ricoperti di maioliche di colore verde-giallo visibili da ogni angolo del borgo. La chiesa venne edificata in epoca medievale su una vecchia cappella ubicata in un bosco di olmi. Seguirono nel corso dei secoli XVI- XIX innumerevoli ampliamenti e rifacimenti che conferiscono alla chiesa l’attuale aspetto tardo-barocco. La chiesa custodisce al suo interno molte opere d’arte moranesi, conserva molte opere lignee della fine del ‘500 e inizio ‘600, quali il Fonte Battesimale, l’Acquasantiera, il soffitto a cassettoni della sacrestia, la scultura della Maddalena, nonché i vari dipinti che rappresentano vari episodi della vita della Santa Maria Maddalena e il Polittico di Bartolomeo Vivarini della Chiesa di San Bernardino datato 1477 dipinto a Murano. La Collegiata di Santa Maria Maddalena rappresenta un importante centro storico-artistico oltre che religioso di tutto il centro di Morano Calabro, luogo, dove storia, arte, cultura e spiritualità si fondono alla natura in un sublime stato di contemplazione e di ammirazione.
Adiacente si trova la chiesa del Carmine dove i padri carmelitani avevano annesso un ospedale in soccorso dei viandanti in Terra Santa, ora sede municipale. Ancora molto c’è da vedere a Morano Calabro, la Chiesa di San Nicola di Bari, la Chiesa e Monastero di San Bernardino da Siena, uno dei migliori esempi di architettura francescana in Calabria del ‘400, e ancora il convento dei cappuccini che si trova a valle del centro storico, in stile semplice. E infine ma non di minor importanza, a qualche chilometro dal centro, immerso nella natura il Monastero di Colloreto, di cui oggi rimangono i ruderi, meta privilegiata di escursionisti sulle falde del Pollino.
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