| Il Parco Nazionale del Pollino - un Viaggio in Calabria nella Natura Selvaggia.
Sul versante Nord della Calabria segnandone il confine, e condiviso con la Basilicata si trova il Monte Pollino. Si presenta come una grande muraglia interrompendo la continuità degli Appennini. Il Monte dà il nome a uno dei più grandi Parchi in Europa: il Parco Nazionale del Pollino, il più grande per estensione in Italia.
Il Parco Nazionale del Pollino si estende sul territorio di due regioni comprendendo oltre che al Monte Pollino anche i Monti di Orsomarso in Calabria e il Monte Alpi in Basilicata. Il Monte Pollino raggiunge le vette più alte con cime sopra i 2200 metri di quota. Da queste altezze è possibile godere di un panorama straordinario, oltre che sul mare di verde caratteristico per le particolari condizioni climatiche che sviluppano nelle diverse aree dei microclimi che ospitano varietà di piante uniche e rare, sia sui mari più azzurri: sul Mar Tirreno ad ovest e sul Mar Ionio a est e in lontananza sull’Adriatico. I comuni in territorio calabro sono: Acquaformosa, Aieta, Alessandria del Carretto, Belvedere Marittimo, Buonvicino, Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Civita, Francavilla Marittima, Frascineto, Grisolia, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Maierà, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone, Orsomarso, Papasidero, Plataci, Praia a Mare, San Basile, San Donato di Ninea, Sangineto, San Lorenzo Bellizzi, San Sosti, Sant'Agata di Esaro, Santa Domenica Talao, Saracena, Tortora e Verbicaro.
La straordinaria posizione di questi territori ne fa un luogo suggestivo, nuovo ad ogni sguardo, consentondo di scoprire rare misteriose e nascoste bellezze, dai Pini Loricati alle orchidee, dai lupi all’aquila reale. Emblema del Parco è il Pino Loricato, un testimone tenace alle intemperie più violente sin da tempi remoti, un albero imponente che si inerpica persino sulle creste più impervie, tra aspre pareti di roccia.
Tra i monti dell’Orsomarso, ad arricchire la straordinaria bellezza del parco, si estendono due valli da tempo riconosciute per il loro alto valore naturalistico, la valle del fiume Lao, la valle del torrente Argentino, le Gole del Raganello, inserite tra le quindici Riserve Naturali dello Stato, presenti in Calabria.
I fiumi e i torrenti che solcano il territorio del Parco Nazionale del Pollino creano tra balzi cascate e canyon degli scorci di paesaggio davvero spettacolari, ideali per praticare il canyoning e torrentismo. Il Parco del Pollino è senza dubbio il luogo ideale per chi ama il trekking e l'escursionismo, grazie alla varietà dei paesaggi presenti, è possibile praticarvi diversi sport, dall'alpinismo, al rafting e alla canoa sul fiume Lao, allo sci di fondo, alla speleologia e alla mountain bike.
Sul territorio del Parco, uno dei siti preistorici più antichi e importanti d'Europa è la grotta, il riparo del Romito, a Papasidero, dove è stato ritrovato un deposito archeologico molto ricco, datato tra il 9010 ed il 9200 a. C che va dal Paleolitico superiore ad età Neolitica, e sulla parete di un masso calcareo, sono state rinvenute delle incisioni risalenti a quel periodo, che riproducono un bovide, il Bos primigenius.
Il territorio del Pollino ha sempre visto l’avvicendarsi di popoli e culture diverse, generando una ricca stratificazione storica e culturale. Diverse sono le comunità “ARBËRESHE” presenti sul territorio che conservano ancora oggi intatti i loro usi, costumi, la loro parlata, le loro cerimonie civili e religiose, le tradizioni, i costumi, i canti popolari, e anche in cucina i sapori si alternano, tra i piatti regionali, tipici del territorio calabrese e quelli di impronta albanese.
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