Turismo in Calabria

Il parco, istituito nel1982 da parte del Ministero per i Beni Culturali, grazie all'impegno della Soprintendenza Archeologica della Calabria, si estende su più ettari, visitarlo permette una piacevole passeggiata all’ombra degli ulivi, catapultati in epoche antiche, presumibilmente ancora prima della venuta dei greci e dei romani.

I ritrovamenti archeologici, rinvenuti sul luogo, sono la testimonianza che trattasi della antica colonia greca di Skylletion, sulla quale poi sorse la romana Scolacium, città di Cassiodoro, fondata nel 123-122 a.C.. Il centro greco è nominato da Strabone, e ancora da Omero nella sua Odissea, che lo collega alle vicende della guerra di Troia, sarebbe stato Ulisse a fondarla durante il naufragio in quella terra, o l’ ateniese Menesteo dall' durante il ritorno da Troia.

Lasciamo l’auto nel piazzale davanti al cancello, e facciamo un tuffo nella storia, possiamo notare subito nella tranquillità del luogo, alzando lo sguardo, imponente tra gli ulivi, il santuario bizantino della Roccelletta di Borgia, basilica dedicata a Santa Maria della Roccella, chiamata anche Roccelletta del vescovo di Squillace. Una costruzione fatta in mattoni rossi, di epoca incerta, poiché diverse sono le fasi di costruzione della stessa. Sono mescolati insieme diversi stili architettonici, quello romanico, bizantino e arabo. Secondo alcuni sarebbe stata edificata dai Normanni tra l'XI e il XII secolo, e probabilmente non venne mai portata a compimento. Nelle murature delle pareti più alte della costruzione, si nota che sono stati riutilizzati materiali edilizi della città romana. All’interno, la costruzione si presenta vuota e priva di opere d’arte, con un’unica e grande navata che ha alla sommità l’abside divisa in tre parti e raggiungibile mediante ampie gradinate.

Continuando la passeggiata, arriviamo alla sede del museo, che conserva numerose testimonianze di varie epoche, tra cui le statue acefale, le ceramiche di età remote.

Sul lato opposto al museo si trova la stanza del frantoio, che conserva i vecchi attrezzi per la spremitura delle olive.

Da qui ci possiamo spostare verso l’antica area pubblica romana, la piazza pavimentata con grandi mattoni laterizi, il vecchio Foro Romano e il Senato.

Continuando la piacevole passeggiata all’interno del parco si può ammirare il Teatro Romano, di dimensioni ragguardevoli e di cui sono ben visibili le gradinate. La Sommità della collina su cui poggia la struttura del Teatro Romano, presenta una lunga stratificazione che va dal I al VII sec. D.C.. In questa area i ritrovamenti più antichi risalgono al I Sec. con una serie di cisterne, pare che fu costruita nei secoli successivi una importante domus, poi distrutta durante la guerra greco-gotica, ad essa seguì una vasta necropoli utilizzata fino al VII sec. d.C. largamente venuta alla luce durante gli scavi assieme alle anforette di corredo e qualche scheletro.

Ancora salendo troviamo l’Anfiteatro, del I sec. D.C., l’unico rinvenuto in Calabria, ai margini dell’abitato antico, costruito per gli spettacoli dei gladiatori, in grado di ospitare dai 9500 ai 12000 spettatori.

Nel Parco ogni anno la provincia di Catanzaro organizza la manifestazione culturale Intersezioni esponendo opere di artisti internazionali, e dà ospitalità a importanti eventi musicali con artisti internazionali.