"A Falerna Torre Lupo, torre di avvistamento del XVI sec. a difesa della costa dai continui attacchi pirateschi durante la dominazione Spagnola."
Alla Ricerca di Testimonianze Storiche in Calabria - Torre Rupe o Torre Lupo a Falerna - Torre di Avvistamento del XVI sec. a Difesa delle Coste Calabre.
La Calabria è una terra ricca di bellezze, ne vediamo alcune, osservando il paesaggio sulla costa, sono delle antiche torri, poste per lo più in straordinarie posizioni panoramiche, su delle colline o delle rupi, in modo che le torri potessero comunicare tra di loro con particolari segnali di fumo o luminosi, utilizzando sempre il fuoco come mezzo di segnalazione. Sotto gli Spagnoli le coste calabresi si arricchirono di torri e avanforti, per difendere i territori conquistati dalle incursioni di Turchi, Arabi e Barbari.
In uno dei nostri soliti giri alla ricerca di particolari e storie affascinanti sulla nostra bella Calabria, arriviamo sul territorio di Falerna, qui sorge Torre Rupe (detta oggi Torre Lupo), che si collega verso sud con la Torre di Capo Suvero o Torre dell'Ogliastro di Gizzeria dove si trova anche la torre di Santa Caterina o torre dei Cavalieri e ancora più vicino il Bastione dei Cavalieri di Malta anche se ricadente nel territorio del comune di Lamezia Terme, e verso nord con la Torre del Piano di Terina a Nocera Terinese comunicante a sua volta col la torre di Coreca.
Torre Lupo è posta in cima alla rupe, di fronte al mare blu, a circa 60 m di altezza, a Falerna, in località Marina. La rupe a strapiombo ha dato il nome alla torre, torre Rupe, che si è mano a mano sostituito col nome torre Lupo per le sembianze di un volto di lupo nella roccia.
La torre è raggiungibile in auto, per una stradina asfaltata che conduce fino a pochi metri dallo strapiombo, vi si accede dalla SS18, tra il km 360 ed il 361, nei pressi del ponte sul Torrente Cartolano. Da qui, dopo esser passati sotto un ponticello, bisogna girare a destra e successivamente proseguire dritti per 500 m su un tratto terminante con una leggera
salita, giunti qui si intravede sulla destra la torre, qui si può lasciare l'auto e poi a piedi per una stradina sterrata si arriva fino alla torre, dove si può ammirare oltre la bellezza della torre, ancora più suggestivo il panorama mozzafiato sulla costa.
Straordinaria è la vista del mare azzurro che nel suo perpetuo ondeggiare regala un dolce suono che si percepisce perfettamente da quassù perché il mare è proprio lì sotto e delimita la SS18 che è giù sotto lo strapiombo.
La fortezza, del 16º secolo ha forma tronco-conica con apertura sul lato mare. L'interno è costituito da una cameretta quadrata con lato di 3.20, ma è impercettibile dall'esterno.
Lo spessore del muro è di m. 2,50, mentre la base misura all’esterno m. 8.91.
Osservando la torre, e la sua particolare posizione, che consente una larga veduta sulla costa, fa ben capire la funzione a cui era destinata, di controllo e sorveglianza della costa, dato che la Calabria durante la dominazione spagnola, durata dal 1500 al 1700, era spesso preda di saccheggi e barbarie di ogni genere ad opera di continui attacchi pirateschi.
Oggi rimane un luogo di memoria, immerso in un belvedere naturale che si divide tra il verde della piana lametina e il blu del mare che si può osservare per un lungo tratto di costa.
In un clima di pace, sarà bello osservare le vecchie pietre disposte una sopra l'altra a formare la torre, contornate dal verde fogliame di enormi alberi di eucalipto, che fanno da contrasto al blu del cielo e del mare, e poi lo sguardo si perde ad ammirare la magia del moto ondoso e ascoltando il suo dolce suono, lo seguiamo fino a riva dove il blu sbiadisce fino a diventare una nuvola di spuma bianca che si perde sulla sabbia fine.
