Turismo in Calabria

Ci troviamo in un’area di inestimabile valore naturalistico, i massicci che compongono le serre sono ricoperti prevalentemente da boschi di faggi, castagni, pino nero, ontano e abeti bianchi, gli stessi che troviamo all’interno della Riserva. L’area della Riserva è una selva selvaggia, ricoperta per la maggior parte da boschi, ma ci sono anche campi di foraggio all’interno, e due piccoli laghetti, un o poco più di uno stagno l’altro chiamato laghetto Sambuco, che bene si amalgamano al contesto circostante che nel suo insieme forma un Habitat straordinario per le molte specie di flora e fauna che in questo territorio trovano dei microclimi favorevoli allo sviluppo di una biodiversità unica e sempre sorprendente, capace di stupire ogni volta che si osserva.

Arrivare alla Riserva Cropani-Micone è semplice, si può arrivare direttamente in auto, oppure gli amanti del trekking e delle escursioni possono seguire i sentieri e gli itinerari naturalistici, culturali e religiosi che da Serra San Bruno, attraverso il bosco di Santa Maria, collegano direttamente il Santuario di Santa Maria del Bosco al lago Sambuco, all’interno della Riserva Naturale Cropani-Micone, che fu istituita nel 1977. Attraversando questo suggestivo sentiero, che era, ed è percorso ancora dai monaci della Certosa di Serra San Bruno, giunti alla Riserva saremo piacevolmente accolti da un’atmosfera di tranquillità e beatitudine, immersi nel verde, che circonda e avvolge i due piccoli laghetti della Riserva, e non si potrà fare a meno di notare delle piccole costruzioni in legno, delle palafitte, che sembrano sospese sull’acqua, sono le casette che danno riparo alle anatre selvatiche che qui come molte altre specie di volatili e uccelli vengono a nidificare. Tra i mammiferi sono presenti il cinghiale, la puzzola, la donnola, il tasso, la lepre comune, la martora e la volpe. Tra gli uccelli, il tordo bottaccio, il falco cuculo, l’airone cenerino, il gufo comune e il corvo imperiale.

All’interno della Riserva, presso l’Ufficio territoriale per la biodiversità, centro Polifunzionale del Corpo Forestale dello Stato, a Villa Vittoria, a Mongiana, sono visitabili diverse aree faunistiche e botaniche, come il sentiero dei frutti perduti. Da qui il passo è breve per arrivare a visitare anche la Fabbrica d’Armi, le Ferriere e le Fonderie di Mongiana, archeologie industriali di fine ‘700, testimonianze di un importante periodo storico della Calabria, quale importante polo Siderurgico sul territorio Europeo. E’ interessante l’area di Mongiana, sia per gli aspetti culturali, storici, ma soprattutto per quelli naturalistici, sarà emozionante avventurarsi per i percorsi naturalistici, magari seguendo il torrente Allaro, lungo il quale ad ogni passo ci offrirà scenari naturali sempre nuovi, ascoltando il dolce fruscio della fiumara che scorre incessante tra le rocce e la selva.

Chi ama la natura e i boschi, la montagna, gli animali selvatici, e tutto il verde, a Mongiana, nella Riserva Naturale Cropani-Micone troverà un piccolo scrigno verde che si allunga e si distende in un’area verde molto più ampia, quelle delle Serre Calabresi, le “Alpi Calabresi”, e al finire della Riserva di Mongiana parte la Riserva Naturale Biogenetica del Marchesale, con altrettanti tesori naturali da salvaguardare e da proteggere, ma soprattutto che meritano di essere conosciuti e valorizzati.