Turismo in Calabria

Kaulon o Kaulonia Area Archeologica

Kaulon o Kaulonia Area Archeologica

"Scoprire la Calabria attraverso la conoscenza della sua storia, un viaggio nel tempo attraverso la visita all'area archeologica di Kaulon a Monasterace."

Kaulon o Kaulonia - Scavi Archeologici di Monasterace Marina - Punta Stilo Area Archeologica

Quando il desiderio di scoperta si fa vivo, niente di meglio che andare alla ricerca di antichi tesori rimasti per secoli inesplorati, e la nostra Calabria è ricca di tesori spesso inesplorati, e ancor più spesso dimenticati.

Oggi vi voglio portare in un viaggio nel tempo, non abbiamo la macchina del tempo che ci porta in epoche che non abbiamo vissuto, ma vi voglio portare in un luogo dove immaginare il passato è possibile grazie ai reperti archeologici rinvenuti sul luogo.

Andiamo a far visita all'area archeologica di Monasterace Marina, l'area di Punta Stilo, si tratta di una colonia Magno Greca, quella di Kaulon o Kaulonia.

Kauolonia fu fondata nell'VIII sec. a.C. da coloni provenienti dalla regione greca dell'Acaia, e ricolonizzata in seguito da Crotone. Dopo un lungo periodo di autonomia e floridezza nel 389 a.C. fu conquistata dal tiranno di Siracusa Dioniso I che ne deportò gli abitanti e ne annesse il territorio all'alleata Locri. La città fu ricostruita e visse un lungo periodo di pace finchè nel III sec. a.C. fu conquistata dai Romani nel 205 a.C.. La città sopravvisse con il nome di Stilida, come una sorta di stazione costiera lungo la strada tra Crotone e Reggio.

L'identificazione del sito della colonia greca Kaulon con l'attuale Monasterace Marina è avvenuta già a fine '800 ad opera dell'archeologo Paolo Orsi che nei primi anni del '900 vi condusse una campagna di scavi, continuata poi negli anni, fino ai giorni nostri, portando alla luce sempre nuovi reperti a testimonianza di quanto si afferma.

L'area archeologica comprende un ampio settore dell'abitato antico e l'area sacra del tempio dorico. L'area urbana di Kaulonia, cinta da una cortina muraria con porte e torri, era organizzata secondo un impianto urbanistico regolare, con edifici stretti e allungati tutti della stessa dimensione, con alcune eccezioni, come la Casa del Drago, famosa per il mosaico policromo raffigurante un drago, oggi esposto al Museo di Monasterace.

All'interno della città sorgeva una importante area sacra, un santuario con un grande tempio dorico del 430-420 a.C. al cui interno sono state rinvenute parti di costruzioni ancora precedenti, V VI sec. a.C.. Il tempio dorico di Punta Stilo fu scoperto e scavato da Paolo Orsi nel 1912-1913 il quale mise in luce il basamento templare e la gradinata monumentale a Nord, con almeno 5 gradini, ma rimase inesplorato l'altare a Est scoperto poi nel 1961. Il tempio edificato su una terrazza artificiale costituita da 3 o 4 gradini è circondato da 14 colonne sui lati lunghi e 6 sui lati brevi. Delle colonne si è conservato un rocchio, con venti scanalature, secondo il canone dorico, ed un capitello: per le colonne è possibile ipotizzare un'altezza superiore ai 5 metri. La parte alta dell'edificio e il cornicione del tetto sono ricostruibili grazie ai tanti frammenti presenti che evidenziano l'uso di sottolineature in nero blu e rosso. I materiali per la costruzione sono di ottima qualità, si ipotizza che siano stati portati anche i marmi dalla Grecia. Probabilmente nelle adiacenze del tempio dorico era ubicata l'agorà, la piazza che rappresentava il centro politico e amministrativo della polis.

Un'altra area sacra era ubicata sul colle del faro, e un'altra all'esterno della città, come è testimoniato dai reperti ritrovati. Anche le aree delle necropoli erano collocate al di fuori delle mura della città. Alle ricerche sul campo, che hanno portato alla scoperta recentemente della presenza dei Bretti, popolazione italica che conquistò Kaulonia nel III° sec. a.C., si sono aggiunte le prospezioni subacquee che hanno portato alla luce un interessante complesso di materiali architettonici relativi ad una area di lavorazione, e ad un tempio edificato solo parzialmente.

Il parco archeologico di Kaulon si estende su una linea parallela alla costa, fino a pochi metri dalla spiaggia. Niente di meglio in estate, quando alla visita culturale, nell'area archeologica di Kaulon si può abbinare un momento di puro svago, in cui ci si può dedicare alla tintarella, o meglio fare un tuffo in quel mare blu anche solo per rinfrescarsi un po' tra una visita e l'altra. L'area degli scavi è raggiungibile attraverso un sottopasso sulla SS. Jonica 106 in prossimità del museo e il sottopassaggio della linea ferroviaria che ci porta proprio a ridosso della spiaggia, qui possiamo ritrovare i resti della Casa Matta, con intonaci di un certo pregio. Il tratto terminale del percorso conduce al tempio dorico, con il basamento del tempio stesso, l'altare, la gradinata ed altre strutture di carattere sacro. Tornando indietro si arriva ad una delle case più lussuose, la casa del drago, dal nome del mosaico che è stato ritrovato sulla pavimentazione.

Sulla collina c'è il faro che guida le imbarcazioni in transito su questo tratto di mare, e forse sorveglia sui resti dell'area archeologica troppo spesso lasciata in stato di abbandono e soggetta alle intemperie, forse andrebbe meglio tutelata, data la continua scoperta di nuovi materiali, e nuove aree, solo nel 2013 è stato scoperto uno dei mosaici più grandi mai rinvenuti del periodo ellenistico della fine del IV secolo a.C., che ricopre un'area di circa 35 metri quadrati. Venite a scoprire le bellezze della Calabria, il mare è meraviglioso, ma proprio a due passi da esso possiamo scoprire dei tesori meravigliosi, la Calabria è questo, arte, cultura e natura, terra per le vacanze al mare, ma che ha molto di più da offrire, basta conoscerla per apprezzarla, vieni a scoprire l'archeologia in Calabria, i Greci qui giunsero attraverso il mar Ionio definito "il mare purpureo di Omero" e fondarono la Magna Grecia.

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Sulla collina il faro che sorveglia i resti dell'area archeologica di Kaulon a monasterca Il crocchio della colonna del tempio dorico di Kaulon e la gradinata dell'area sacra Il basamento del tempio dorico di Kaulon a Monasterace Capitello dorico riverso nell'area archeologica di Kaulon Il tempio dorico di Kaulon Complesso di San Marco
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