Torre di Capo Rocchi
"La Torre di Capo Rocchi, a Bagnara Calabra, in una stupenda cornice naturale tra il mare e la montagna, si presenta imponente su uno sperone sul mare."
Bagnara Calabra - La Perla - Torre di Capo Rocchi
Su un piccolo sperone roccioso, affacciato sul mare, nel bel tratto della Costa Viola che va da Palmi a Scilla, davanti alle Isole Eolie e alla Sicilia, in contrada Cacilì, nel territorio di Bagnara Calabra, si trova un’antica torre di difesa, in una posizione di straordinaria bellezza, da cui è possibile fruire di un panorama esclusivo, mutevole come le ore del giorno, con scenari e colori sempre nuovi, i colori cambiano di continuo, non serve aspettare il cambio delle stagioni, in un sol giorno è possibile ammirare un paesaggio sempre nuovo, l’alba, la luce del sole, il tramonto sul mare che colora di rosso e di viola ogni cosa, ci troviamo in uno scrigno di naturale bellezza con alle spalle la catena montuosa dell'appennino, davanti il mare con le Eolie, più in là la Sicilia, e qui la torre che sorveglia o osserva con ammirazione, oggi come nei secoli scorsi tutta la costa.
La Torre, in prossimità del mare, è una torre di difesa, conosciuta con diversi nomi, probabilmente legati ognuno alle diverse ipotesi sulla sua origine, si suppone infatti che la sua origine sia da collocare in un arco temporale molto ampio tra l’XI e il XV sec., quindi dal periodo normanno a quello aragonese in Calabria, da qui i vari nomi, Torre di Re Ruggero, costruita ad opera del Re Ruggero, Torre Aragonese, se si pensa che è stata costruita in epoca aragonese, o ancora Torre di Capo Rocchi per la posizione che occupa, che probabilmente è il nome più appropriato considerando le scarse notizie storiche sulla sua costruzione, certo è che nel 1576 già esisteva, così come la vediamo oggi, ben conservata nel suo stato originario. La torre si presenta con una base di tronco di cono sormontato da un corpo cilindrico con un diametro di circa 7metri, è cinta a metà altezza da una cordonatura, presenta alcune finestre e merlatura in alto. La torre fu costruita per difendersi dalle incursioni dei Saraceni e dei Turchi, faceva parte infatti di un complesso sistema difensivo della costa, posta in un punto strategico di avvistamento e di segnalazione agli altri punti di difesa, costituiti da altre torri, con le quali comunicavano attraverso segnali visivi, con il fuco, il fumo, o gli specchi. Oggi rimane lì , così come appariva tanti secoli fa, per offrirci la testimonianza del passare del tempo e degli avvenimenti che hanno riempito quel tempo stesso, e lì rimarrà ancora a lungo, per offrirci una meta suggestiva da raggiungere, un monumento testimone dell’ avvicendarsi di diverse dinastie in un luogo segnato oltre che dalle bellezza naturali, del mare e della montagna anche da quella del monumento stesso che spicca in questa tavolozza di colori come una perla nel suo guscio. |
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