Turismo in Calabria

Palmi è oggi una meta del turismo balneare grazie alle sue belle spiagge del Lido di Palmi, caratterizzate da lunghe distese di ghiaia bianca intervallate da falesie, scogliere, che rendono unico e suggestivo il paesaggio. Famoso è lo scoglio dell’Ulivo, sulla cui sommità ha trovato la vita una pianta di ulivo nei secoli scorsi.

Palmi è stata popolata sin dall’epoca del Bronzo, come ci è dato testimonianza dai tanti ritrovamenti, soprattutto nell’area delle rovine dell'antica città bruzia di Taureanum, oggi "Parco Archeologico dei Tauriani", all’interno del quale si trovano oltre alla Torre Saracena, risalente al XVI secolo, molti altri elementi di età antica. Troviamo l’anfiteatro romano, con una capacità di oltre 3.000 spettatori, la strada romana che si congiungeva a via Popilia, il santuario romano noto come "la casa di Donna Canfora, la "Casa del mosaico" risalente al I secolo a.C., un quartiere residenziale ai cui lati della strada è possibile carpire la sovrapposizione delle strutture romane a quelle brettie, ed un villaggio con capanne risalenti all'Età del Bronzo. Diversi sono i punti che consentono di fare escursioni interessanti a Palmi: alle pendici del Monte Sant’Elia troviamo il "sentiero del Tracciolino"; un altro sentiero è sulla sommità del monte; poi ancora il "sentiero di Rovaglioso", che conduce all’omonima spiaggia; la "via del sale", un antico sentiero di interesse naturalistico e storico, immerso tra gli ulivi, lungo la "valle degli opifici", dove si trovano i resti del più antico opificio della Calabria del 1599.

La storia di Palmi è stata segnata diverse volte dai terremoti che ne misero a dura prova la sua forza, ma ogni volta riuscì a riemergere dalla distruzione. Al terremoto del 1894 è legata la storia del miracolo della Madonna del Carmine di Palmi, nonostante il terremoto devastante la popolazione ne usci quasi indenne.

La devozione religiosa, la fede cristiana dei Palmensi ha origini però ancora più remote, già nell'antica Tauriana hanno vissuto personalità venerate, quali santi dalla Chiesa cattolica. La prima chiesa fondata a Palmi è quella di San Nicola, le sue prime notizie risalgono al XIV sec., ma i terremoti la distrussero a più riprese, come nel 1908, ma nel 1932 venne aperta al culto la nuova Concattedrale di San Nicola di Bari, duomo della città. L'edificio è in stile romanico ed al suo interno conserva un quadro del XVIII secolo della Madonna della Sacra Lettera e la reliquia del Sacro Capello. Accanto al complesso parrocchiale si trova la Torre civica, nonché campanile del duomo.

A Palmi si conservano e si tramandano antiche tradizioni a carattere religioso: la Varia di Palmi durante i festeggiamenti di Maria Santissima delle Lettere, che nel 2013 ha ricevuto il riconoscimento dell’Unesco di Beni Orali e Immateriali dell’Umanità; gli Spinati di San Rocco; i Giganti; la processione a mare; la processione di Sant'Elia che percorre antichi sentieri sull'omonimo monte.