Acerenthia: Un'Ombra del Passato
"Acerenthia un borgo fantasma che, con le sue rovine avvolte nel mistero, suscita un'emozione unica nel visitatore."
Acerenthia: Un'Ombra del Passato Acerenthia, o Cerenzia Vecchia, è un'affascinante testimonianza di un passato glorioso, oggi silenziosamente adagiata sulle colline della Calabria, non lontano dalla costa ionica. Un borgo fantasma che, con le sue rovine avvolte nel mistero, suscita un'emozione unica nel visitatore. Origini e Splendore Le origini di Acerenthia affondano le radici nell'antica Grecia. Il nome stesso, derivato dal fiume Acheronte, evoca atmosfere mitologiche. Fondata probabilmente tra il VII e il V secolo a.C., la città conobbe un periodo di grande prosperità, raggiungendo anche i 7000 abitanti. La sua posizione strategica, ai piedi delle foreste della Sila e non distante dal mare, la rese un importante centro commerciale e culturale. Per secoli, Acerenthia fu un punto di riferimento per la regione, un luogo dove si intrecciavano culture e tradizioni diverse. L'Abbandono e il Degrado Purtroppo, la storia di Acerenthia non è solo fatta di successi. A partire dal XIX secolo, il borgo iniziò un lento declino, causato da una serie di fattori, tra cui le difficili condizioni igieniche e le calamità naturali. Nel 1844, i suoi abitanti furono costretti ad abbandonare le loro case, trasferendosi in un nuovo insediamento, l'attuale Cerenzia. Da quel momento, Acerenthia fu destinata a diventare un'ombra del passato. Le case, un tempo animate dalla vita quotidiana, si trasformarono in macerie, mentre le strade, un tempo percorse da persone e carri, si ricoprirono di erba. Un Sito Archeologico Unico Oggi, Acerenthia è un sito archeologico di grande interesse. Le sue rovine, seppur in stato di abbandono, raccontano una storia millenaria e ci offrono uno spaccato di vita di un'epoca passata. Passeggiando tra i vicoli deserti, si possono ancora scorgere i resti di palazzi signorili, chiese, e botteghe artigiane. Ogni pietra, ogni muro, sembra sussurrare un segreto. Un'Esperienza Emozionante Visitare Acerenthia è un'esperienza unica, che tocca l'anima. L'atmosfera che si respira in questo luogo è surreale, sospesa tra il fascino del passato e la malinconia del presente. È come fare un viaggio nel tempo, un tuffo in un'altra epoca. La leggenda Si narra che nelle vicinanze del luogo in una profonda grotta, vivesse un maligno drago a sette teste, che ogni anno esigeva sette giovani donne, altrimenti avrebbe devastato tutto. Un giorno un cavaliere venuto da lontano di nome Teodoro arrivò in città, venendo a conoscenza di tale situazione coraggiosamente si recò nella grotta del drago e decapitò le sette teste, ponendo così fine ad anni di terrore. Da eroe negl'anni la sua figura si trasformò in Santo. Perché visitare Acerenthia? • Si consiglia vivamente di informarsi prima di visitare Acerenthia. Comune di Cerenzia • Per scoprire un pezzo di storia: Acerenthia è un libro aperto sul passato, che ci racconta la storia della Calabria e dell'Italia. • Per ammirare un paesaggio unico: Il borgo è immerso in un paesaggio mozzafiato, tra le montagne della Sila e il mare. • Per vivere un'esperienza emozionante: Acerenthia è un luogo che lascia un segno indelebile nel cuore. Consigli per il visitatore: • Indossare scarpe comode: Il percorso per raggiungere le rovine è sterrato e in alcuni punti accidentato. • Portare acqua e un cappello: Il clima in Calabria può essere molto caldo, soprattutto in estate. • Rispettare l'ambiente: Non lasciare rifiuti e non danneggiare le strutture presenti. Acerenthia è un luogo che merita di essere scoperto e valorizzato. Un gioiello nascosto della Calabria, che ci ricorda l'importanza di custodire e tramandare la nostra storia. |
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